Brand advocacy: indicatore di brand loyalty, esprime il massimo grado di fedeltà alla marca; si manifesta nella disponibilità del cliente a consigliare il brand ad altre persone.
Da brand advocacy deriva brand advocate: sono i consumatori soddisfatti che si riconoscono nella marca e nei valori o modelli di comportamento che essa ispira e che sono propensi, oltre che ad utilizzarla, anche a consigliarla ai propri conoscenti attraverso il passaparola.
Occorre subito precisare che il brand advocate opera su base volontaria, a differenza del brand ambassador che è un professionista incaricato dall’impresa per promuoverne il brand. Di conseguenza, se quest’ultimo può avvalersi del supporto dell’impresa per la realizzazione di iniziative promozionali (ad es. eventi), il brand advocate si affida essenzialmente al proprio network di conoscenze. Da notare come l’avvento del Web 2.0. abbia fornito ai brand advocate nuovi modi per sostenere i brand; ogni utente ha oggi a disposizione una pluralità di canali e strumenti attraverso i quali condividere con altri utenti le proprie esperienze di acquisto e di consumo: recensioni, rating, feedback, commenti e post pubblicati sui social network.
Le aziende attente che si rendono conto dell’importanza della comunicazione basata sul passaparola tentano di ottenere il sostegno da parte dei clienti soddisfatti nella speranza che questi si trasformino in brand advocate nei confronti del proprio gruppo sociale di riferimento, agendo da influenzatori e dunque inducendo altre persone a provare i prodotti proposti. Fra gli strumenti o tecniche di marketing maggiormente utilizzate a tale scopo troviamo i referral program, i brand ambassador program, l’impiego di influencer e testimonial, ecc.